C'erano una volta due
gatti. Erano due randagi, più o meno della stessa età e delle medesime
dimensioni, due gattoni ben pasciuti, con dei lunghi baffi e delle code
magnifiche. Solo in una cosa erano diversi: uno era tutto bianco e l'altro
completamente nero.I due animali erano molto amici però, il
gatto bianco si divertiva a prendere in giro quello nero per via del colore del
mantello. <<Guarda quanto sono bello ed elegante>> diceva,
<<sono così bianco e luminoso che tutti si accorgono di me e mi ammirano a
più non posso, tu invece, con quel pelo tutto nero, sembri brutto e sporco e
nessuno si accorge di te>>. Il gatto nero faceva finta di niente ma, in
cuor suo, si crucciava per i continui scherni che doveva subire, <<prima o
poi verrà il mio momento>>, pensava, <<ride bene chi ride
ultimo>> e andava avanti per la sua strada. I due gatti giravano
per i quartieri frugando tra i
rifiuti ed acchiappando qualche topolino. Ogni tanto, comunque, non disdegnavano
di rubare qualcosa nelle case della città. Una sera, mentre passeggiavano,
videro da una finestra aperta una bella bistecca incustodita sopra un tavolo e
decisero di prenderla ma, appena entrati nel giardino, furono inseguiti da un
grosso cane da guardia. I due
amici scapparono a gambe levate, il cane, però, era molto veloce e si avvicinava
sempre più. Ad un certo punto si infilarono in un vicolo cieco e, non potendo
più fuggire, si nascosero acquattandosi nell'oscurità. Il cane giunse ringhiando
e si mise a cercare inferocito più che mai. Nel buio, che si faceva sempre più
fitto, non si accorse del gatto nero, che si era perfettamente mimetizzato ma
vide subito il gatto bianco e così si scagliò su di lui, sbranandolo senza pietà !
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